Typo Clan: freschezza e contaminazioni sonore
Come un tempo quando si portava il Demo nei locali per farsi conoscere, semplicemente cambiando mezzo di comunicazione. Così ai Typo Clan sono bastati 5 minuti per essere il primo artista di della #lumen18.
Matteo ci spiega perché:
“Durante un noioso pomeriggio di novembre, mi capitò di ricevere un messaggio privato su facebook, contenente un link e una mini introduzione di un gruppo che non conoscevo. Pensavo si trattasse del solito progetto amico-di amici, magari di quelli che propongono generi che noi non trattiamo, che voleva proporsi per suonare al Festival.
Il link portava ad un nascondiglio sonoro, dove ascoltare in anteprima il disco che questi due ragazzi bresciani avevano realizzato.
Fu amore. Stupore.
Una produzione superiore alla media, un carico di groove, soulful electro/hip-hop/tantissimi generi che lo rendono felicemente indescrivibile. Un disco di una freschezza straordinaria, ricco di contaminazioni cool che potrebbero arrivare da Gorillaz, Beck e molti altri artisti che portiamo come santini nel nostro quartier generale; un cantato inglese, qualcosa che ricorda i vecchi M+A.
A 7 mesi dall’inizio del Festival avevamo già confermato un gruppo.”
Il Typo Clan si forma nell’autunno del 2015 dall’idea di 2 musicisti italiani, Daniel Pasotti e Manuel Bonetti. Per un anno i due si chiudono in casa e si concentrano sulla produzione di musica che nasce dagli ascolti più vari: rap anni ’90 italiano e americano, abstract hip hop e pop-rock.
Ne escono una ventina di pezzi, 10 dei quali vengono selezionati per il loro primo lavoro in studio “Standard Cream”: un disco caratterizzato da ritmiche che richiamano basi rap e dalla massiccia presenza di moog e synth, accompagnato da un gusto vocale new soul.
In completa controtendenza rispetto al trend attuale il Typo Clan presenta un live suonato da 5 elementi: Pasotti, Bonetti e altri 3 musicisti italiani.
Tutto il Typo Clan suonerà mercoledì 20 giugno, nella serata di apertura di Lumen Festival.